18 Giugno 2019
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«Dal 12 giugno 2019 la nostra associazione è ancora più vicina ai consumatori e ai cittadini italiani, perché Firenze, oltre ad essere una città dinamica, ricca di arte e cultura, è facilmente raggiungibile dal nord come dal sud Italia», spiega Giuseppe Salamone, presidente e animatore della giovane associazione nata in Calabria nel 2016.

«La mission della nostra associazione è la tutela del consumatore in ogni sua forma, verso i comportamenti scorretti o lesivi dei diritti fondamentali previsti nel Codice del Consumo, nelle leggi speciali e nelle normative europee»

Su richiesta degli interessati, l’associazione esercita controlli sui contratti emessi da istituti e società, verificando la presenza di irregolarità a danno del consumatore e inoltrando richiesta di risarcimento.

Dal 2016 sono state oltre 2.000 le pratiche avviate e seguite dai professionisti degli uffici legali dell’associazione per problematiche legate ai servizi telefonici, energetici (luce, gas), del sistema idrico, TARI, TASI, ecc.

Questi i servizi principali offerti dall’associazione Tuteliamoci:

  • Assistenza per acquisti e forniture
  • Tutela dei diritti del consumatore
  • Verifiche su mutui, prestiti, usura e anatocismo
  • Revoca fallimenti e aste giudiziarie
  • Assistenza per problemi relativi a viaggi e turismo

Inoltre, Tuteliamoci ha instaurato forme di collaborazione e partnership con altre Organizzazioni no-profit e opera in rete con loro per garantire al consumatore una tutela più accurata ed economicamente vantaggiosa.

Per maggiori informazioni sull’associazione Tuteliamoci:

L’associazione ha sede in via del Palazzo Bruciato 7/b, 50134 Firenze


25 Aprile 2019
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L’Associazione Tuteliamoci, in merito ai fatti resi noti sul Quotidiano La Nazione di Firenze del 24 Aprile 2019 riguardanti la condotta posta in essere da alcuni dentisti indagati per truffa e esercizio abusivo della professione che hanno erogato la loro prestazione professionale, presso il Centro Medico Implantomat sito nel capoluogo fiorentino, ledendo gravemente il diritto alla salute dei consumatori, manifesta la disponibilità ad accogliere le richieste di coloro che volessero ottenere in via stragiudiziale, la risoluzione dei contratti di finanziamento eventualmente contratti per l’erogazione da parte del suddetto Centro, di servizi promessi e non concessi a norma dell’art 125 quinquies DLGS 385/1993 o eventuali richieste pertinenti il caso in esame a norma del Codice del Consumo Dlgs 206/2005.

L’Associazione Tuteliamoci, convinta del principio per cui la tutela del consumatore presuppone l’informazione del consumatore stesso, si limita a ricordare che il consumatore, che conclude un contratto di credito collegato all’acquisto di un bene o un servizio, ha diritto alla risoluzione del contratto di credito a causa di un grave inadempimento del fornitore ex art 1455 c.civ .

La risoluzione del contratto di credito, determina in capo al consumatore, il diritto di ottenere dalla finanziatrice il rimborso delle rate del finanziamento già pagate e contestualmente non è tenuto a rimborsare l’importo già versato dalla banca al fornitore del bene o del servizio.


22 Giugno 2018
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Dal Ministero della Salute arriva un nuovo richiamo per un prodotto. Ad essere interessata, questa volta, è l’Acqua San Benedetto, imbottigliata nello stabilimento di Gran Guizza di Popoli con il nome San Benedetto.

Ad essere interessato è il lotto 23LB8137E  con scadenza 16.11.2019,come si legge nella nota del Ministero, in unità da 0,5 PET.
Il richiamo è legato alla presenza consistenza di contaminati idrocarburici.
L’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela dei diritti del consumatore  della salute, invita tutti gli utenti che hanno acquistato il prodotto di cui sopra a non consumarlo e restituirlo al punto vendita.


24 Maggio 2018
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Un nuovo protocollo è stato firmato in data 23 Maggio 2018 tra l’Associazione Nazionale Tuteliamoci e l’Istituto Comprensivo Brogna di Polistena (RC).

Come già noto l’associazione Tuteliamoci ha come scopo esclusivo quello di intraprendere ogni attività culturale, sociale, formativa, giuridica e giudiziaria tesa alla promozione, alla attuazione e alla tutela degli interessi e dei diritti del cittadino consumatore utente.

Poiché l’Associazione Tuteliamoci, come da statuto, estende la propria tutela anche nei diritti in materia di istruzione e alfabetizzazione, le parti hanno deciso di avviare un tavolo di confronto per la comune gestione delle problematiche quotidiane che potrebbero venire ad interessare ogni singolo utente dell’Istituto Comprensivo “Capoluogo Brogna”, che sia personale docente e non docente, alunni e famiglie.
Nel documento ufficiale si legge quanto segue:

PREMESSO CHE

 lo scopo sociale esclusivo dell’Associazione TUTELIAMOCI è quello di intraprendere ogni attività culturale, sociale, politica, formativa, giuridica e giudiziaria tesa alla promozione, alla attuazione e alla tutela degli interessi e dei diritti del cittadino consumatore e utente, con particolare riferimento a coloro che si trovano in condizioni di debolezza o svantaggiate, in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, convinzioni politiche o religiose, e in special modo contro la disparità e  ogni tipo di violenza o persecuzione nei confronti delle donne, dei minori, degli ammalati, dei disabili, degli stranieri;

 l’Associazione TUTELIAMOCI  esercita le azioni finalizzate a:

  • tutelare il consumatore in ogni sua forma  verso comportamenti scorretti o lesivi dei diritti fondamentali previsti nel Codice del Consumo, nelle leggi speciali e nelle normative europee;
  • tutelare e promuovere le qualità dei prodotti e dei servizi, una adeguata informazione e una corretta pubblicità, la correttezza e trasparenza nei rapporti commerciali e contrattuali, l’educazione al consumo e all’uso del denaro; l’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza;
    tutelare e promuovere il razionale sfruttamento del territorio e delle risorse naturali, impegnandosi a segnalare alle autorità competenti eventuali problemi relativi ad inquinamento o abuso ambientale, avvalendosi delle facoltà di costituirsi in giudizio come parte civile;
  • tutelare i diritti in materia di erogazione dei servizi finanziari, creditizi e bancari, promuovendo i principi di correttezza, trasparenza ed equità anche attraverso la richiesta di inibizione alle autorità competenti di tutti quei contratti e documenti che contengono clausole vessatorie, ingannevoli, scorrette e aggressive, con particolare attenzione all’anatocismo bancario;
  • tutelare e promuovere la buona conoscenza del settore alimentare, da sempre oggetto di contraffazione e ogni altro tipo di frode, indirizzando il consumatore-utente verso comportamenti e scelte consapevoli, avvalendosi di mezzi efficaci per raggiungere il più alto numero possibile di utenti;
  • tutelare i diritti in materia di mercati mobiliari ed immobiliari;
  • tutelare i diritti in materia di istruzione e alfabetizzazione;
  • tutelare i diritti in materia di trasporto marittimo, aereo e ferroviario, prevedendo, ove necessario, attività volte a garantire ai consumatori-utenti un adeguato servizio di spostamento avviando anche un’attività di mediazione per eventuali problemi inerenti un disservizio patito;
  • promuovere una gestione efficiente, trasparente ed economica della cosa pubblica, attraverso il contrasto ad ogni forma di spreco e abuso commessi nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle Società ad essa riconducibili che genera una mala gestione degli enti pubblici e sperpero di denaro pubblico. Denunciare alle autorità giudiziarie competenti gli illeciti commessi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni con la costituzione di parte civile nei processi per il risarcimento del danno, da presentare a tutte le giurisdizioni anche superiori;
  • promuovere la lotta delle istituzioni per la sicurezza del territorio, la legalità, la giustizia, la prevenzione dal sovra indebitamento, la lotta all’usura e al riciclaggio del denaro;
  • tutelare e promuovere la salute in ogni suo aspetto. Tale tutela si realizza nei confronti dei soggetti pubblici e privati, pazienti e vittime della malasanità con la promozione di azioni giudiziarie civili, amministrative e penali all’autorità giudiziaria nei confronti di qualunque soggetto responsabile per reati connessi alla malasanità, e che possano anche ledere i diritti e gli interessi delle persone che siano vittime di cattiva gestione della sanità italiana ed internazionale, sia per causa di privati sia per causa di Pubbliche Amministrazioni;
  • promuovere la salute e il benessere psico-fisico degli individui collegato alla salvaguardia ambientale e faunistica; i beni storico archeologici e paesaggistici; la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio storico, artistico e naturale; la promozione del riconoscimento dei diritti soggettivi di tutti gli animali; l’intervento al salvataggio di specie in estinzione; il buon andamento della Pubblica Amministrazione nei settori collegati al presente scopo statutario; l’economia pubblica, l’industria ed il commercio, per quanto concerni le presenti finalità statutarie;
  • promuovere l’azione di monitoraggio della sicurezza stradale, tutelando i diritti di coloro che hanno avviato un procedimento penale e/o civile perché vittima di un incidente;
  •  l’associazione può intervenire con attività idonee a contrastare il fenomeno della mancanza di sicurezza stradale, rivolgendosi ad autorità competenti e costituendosi come parte civile nei procedimenti;

RAVVISATO CHE

  • l’impegno dell’Associazione Tuteliamoci è esteso anche nella tutela dei diritti in materia di istruzione e alfabetizzazione;
  • la tutela del diritto all’istruzione è solennemente sancito nella Carta Costituzionale e nelle normative europee;
  • l’Istituto Comprensivo Brogna ha da sempre attuato progetti ed iniziative diretti a coinvolgere gli alunni della scuola dell’Infanzia- Primaria e Secondaria di Primo grado, accrescendo il loro livello culturale;
  • nell’ambito scolastico è necessaria la partecipazione attiva dei genitori, considerati come un gruppo-lavoro, al fine di risolvere le diverse problematiche, di varia natura, che potrebbero sorgere nel corso del programma formativo;

PRESO ATTO

della disponibilità dell’Associazione Tuteliamoci e dell’Istituto Comprensivo Brogna di avviare un tavolo di confronto per la comune gestione delle problematiche quotidiane che potrebbero venire ad interessare ogni singolo alunno dell’Istituto Comprensivo “Capoluogo Brogna”, che sia personale docente e non docente, alunni e famiglie;

 

Tutto ciò visto e rilevato, che costituisce parte integrante del presente documento  si conviene e si stipula quanto segue:

 

Articolo 1- Oggetto 

Il presente Protocollo di Intesa regola i rapporti e definisce gli adempimenti che le parti firmatarie del presente protocollo si impegnano a realizzare nell’interesse del buon andamento dell’attività scolastica- formativa;  

Articolo 2- Scopo 

Il presente protocollo ha la finalità di affiancare al lavoro svolto dai rappresentati dei tre gradi scolastici un valido strumento di supporto esterno, contribuendo alla vita scolastica con proposte ed iniziative, incrementando lo scambio di informazioni tra genitori, rappresentanti di classe e Dirigenza scolastica. Nel dettaglio si intende:

  • Organizzare iniziative formative (incontri, dibattiti, ecc.) sulle tematiche affini all’ambiente scolastico quali educazione alimentare, ambiente e ogni altra attività che contribuisca a rendere la scuola un centro di sviluppo sociale e culturale del territorio.
  • Analizzare i problemi di natura logistica relativi alla struttura scolastica (sicurezza degli spazi scolastici, trasporti,ecc.), facendosi portavoce di tali problemi presso le autorità competenti.

Articolo 3– Luogo di esecuzione

Le attività svolte nell’ambito di tale protocollo di intesa saranno svolte nel territorio di appartenenza dell’Istituto Comprensivo Brogna, nonché in Polistena (RC).

Articolo 4- Impegni Istituto Comprensivo Brogna

L’Istituto si impegna a divulgare le attività che saranno svolte congiuntamente con l’associazione Tuteliamoci ,anche mediante l’inserimento delle attività nel sito istituzionale di appartenenza.

Si impegna, altre sì, a rendere partecipe l’Associazione Tuteliamoci a tutte le attività esterne in cui rientra l’attività dell’associazione.                                                                                                    

Articolo 5- Attività comuni

Le parti, nello svolgimento delle proprie attività, possono organizzare aventi comuni sulle varie tematiche oggetto di interesse.

Articolo 6– Durata convenzione

 La presente convenzione ha la durata di mesi 24 dalla data di sottoscrizione e può essere prorogata, modificata o integrata per concorde volontà delle parti.


23 Aprile 2018
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23 Aprile 2018. Da pochi giorni è stata notificata all’Associazione Tuteliamoci la disposizione di rinvio giudizio per la morte di due ragazzi deceduti in un incidente stradale avvenuto il 19 Aprile 2017 in Catanzaro.

L ’Associazione Tuteliamoci è un’organizzazione che si occupa di tutelare i diritti dei consumatori – utente, e tra tutte le tematiche di interesse rientra la tutela in materia di sicurezza stradale, con la possibilità di costituirsi come parte civile nei procedimenti in cui è ipotizzato il reato di omicidio stradale ( come da Statuto, art. 3).

“Siamo soddisfatti di essere stati ammessi come parte offesa- dichiara Giuseppe Salamone, Presidente Nazionale dell’ Associazione Tuteliamoci – Siamo convinti che la giustizia farà il suo corso e noi, in qualità di parte offesa nel procedimento, daremo il supporto necessario affinché il caso riceva l’attenzione che merita”.


10 Aprile 2018
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Quello che stanno vivendo i cittadini di una zona di Napoli è una situazione disastrosa che ha generato notevoli problemi.

Ci troviamo in Via Pigna, un palazzo situato nella zona è stato evacuato poiché le tubature del sistema idrico sono “scoppiate”, per cause ancora poche chiare, mettendo in serio pericolo la vita degli abitanti del palazzo.

Gli utenti, adesso, sono costretti a stare in strada non avendo un posto dove andare. Nell’attesa di avere maggiori informazioni in merito allo svolgersi della vicenda, l’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela dei diritti dei consumatori-utenti, invita l’Amministrazione Comunale di Napoli a voler prendere seri ed immediati provvedimenti per ripristinare la situazione e lo stato di agitazione, giustificabile, dei cittadini.

 

 

 


7 Febbraio 2018
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Adeguamento stipendiale di Carabinieri e Polizia: l’associazione Tuteliamoci avvia un’iniziativa
Dal mese di Giugno 2010 ad oggi i dipendenti pubblici hanno subito il blocco del rinnovo della contrattazione collettiva. Dinnanzi al crescente costo della vita, quindi, le paghe base non hanno visto alcun adeguamento stipendiale.
Il mancato rinnovo contrattuale ha cagionato un ingente danno economico a Carabinieri e Poliziotti che giornalmente prestano la loro attività per garantire la sicurezza dell’intera collettività.
A sancire questo blocco è stato l’art.9, comma 17 D.l 78/2010; la Corte Costituzionale con la sentenza n. 178 del 24 Giugno 2015 ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale sopravvenuta, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione di questa sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nei termini indicati in motivazione, del regime di sospensione della contrattazione collettiva”.
Pertanto da Agosto 2015 l’Arma dei Carabinieri e la Polizia hanno di fatto diritto all’adeguamento dello stipendio.
Ad oggi, però, il blocco del rinnovo contrattuale è attivo!
La nuova dimensione dell’associazione Tuteliamoci è il frutto del continuo impegno profuso a difesa dei propri iscritti, cittadini oltre che lavoratori, che da oggi potranno maggiormente contare sul sostegno dell’associazione grazie all’apertura, in diverse provincie e regioni italiane, di sportelli per il consumatore.
Grazie al nuovo assetto organizzativo, l’associazione Tuteliamoci consentirà a questa categoria di lavoratori la conoscenza dei diritti e delle rispettive tutele, grazie anche a delle campagne informative.
Partendo da questo “principio” l’associazione intende avviare un’iniziativa finalizzata alla raccolta delle adesioni da parte dei componenti le Forze Armate, con l’obiettivo di avviare la più adeguata azione giudiziaria per la tutela dei propri diritti.
Non perdere tempo; aderisci anche tu per la tutela dei tuoi diritti!


6 Dicembre 2017
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E’ stato firmato stamattina, presso la sede nazionale dell’ANPPE (Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria), il protocollo di intesa con l’Associazione Tuteliamoci. Quest’ultima è un’organizzazione a carattere nazionale e a natura consumeristica, impegnata nella tutela dei diritti di tutti i consumatori-utenti  sulla base di quanto previsto dal Codice del Consumo.
Come si legge direttamente nel documento ufficiale,  l’attività d’intervento dell’Associazione  riguarderà: la prestazione di consulenza legale da parte di esperti del diritto nelle materie in premessa meglio precisate nonché la promozione di azioni giudiziarie  nei giudizi civili, penali, amministrativi, tributari, innanzi a tutte le giurisdizioni anche speriori ed ai giudici speciali ovvero presso la Corte Europea dei diritti dell’uomo e presso le giurisdizioni di tutti i paesi Extraeuropei.

Inoltre, le parti hanno deciso di impegnarsi in un percorso orientato ad attività esterne e comuni; tali attività  si svolgeranno su tutto il territorio nazionale, grazie all’appoggio delle sedi di cui dispongono le entrambe le organizzazioni. Sui siti istituzionali verranno divulgate le iniziative che verranno avviate da entrambe le associazioni.                                                                                                                                   

I referenti nazionali delle rispettive associazioni sono soddisfatti di questo accordo preceduto da mesi e mesi di trattive volte a stilare in modo idoneo un valido documento di intesa, e si mostrano fiduciosi per il futuro; a breve, infatti, verranno avviate iniziative di interesse comune. Probabilmente con l’inizio dell’anno nuovo.  Per rimanere aggiornati sarà possibile consultare i siti www.anppe.it e www.associazionetuteliamoci.it

P.S: nella foto allegata il Presidente Nazionale dell’ANPPE e il Presidente Nazionale dell’Associazione Tuteliamoci


7 Novembre 2017
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Dal mese di Giugno 2010 ad oggi i dipendenti pubblici hanno subito il blocco del rinnovo della contrattazione collettiva. Dinnanzi al crescente costo della vita, quindi, le paghe base non hanno visto alcun adeguamento stipendiale.
Il mancato rinnovo contrattuale ha cagionato un ingente danno economico a Carabinieri e Poliziotti che giornalmente prestano la loro attività per garantire la sicurezza dell’intera collettività.
A sancire questo blocco è stato l’art.9, comma 17 D.l 78/2010; la Corte Costituzionale con la sentenza n. 178 del 24 Giugno 2015 ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale sopravvenuta, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione di questa sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nei termini indicati in motivazione, del regime di sospensione della contrattazione collettiva”.
Pertanto da Agosto 2015 l’Arma dei Carabinieri e la Polizia hanno di fatto diritto all’adeguamento dello stipendio.

Ad oggi, però, il blocco del rinnovo contrattuale è attivo!
La nuova dimensione dell’associazione Tuteliamoci è il frutto del continuo impegno profuso a difesa dei propri iscritti, cittadini oltre che lavoratori, che da oggi potranno maggiormente contare sul sostegno dell’associazione grazie all’apertura, in diverse provincie e regioni italiane, di sportelli per il consumatore.
Grazie al nuovo assetto organizzativo, l’associazione Tuteliamoci consentirà a questa categoria di lavoratori la conoscenza dei diritti e delle rispettive tutele, grazie anche a delle campagne informative.

Partendo da questo “principio” l’associazione intende avviare un’iniziativa finalizzata alla raccolta delle adesioni da parte  dei componenti le Forze Armate, con l’obiettivo di avviare la più adeguata azione giudiziaria per la tutela dei propri diritti.
 
La raccolta adesioni durerà un mese. Non perdere tempo; aderisci anche tu per la tutela dei tuoi diritti!