24 Luglio 2020
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Ha fatto il giro del web, e non solo, la notizia che ha coinvolto la caserma “Levante” di Piacenza.
Ad essere coinvolti sembrerebbero essere sei militari della caserma ai quali si contestano i reati di estorsione, spaccio e tortura. Una circostanza che, se confermata, cambierebbe nei cittadini il tradizionale e secolare ruolo dell’Arma dei Carabinieri: la salvaguardia e il rispetto delle persone e la collaborazione per il perseguimento della giustizia.

Le notizie sui suicidi di carabinieri e poliziotti, nei mesi precedenti, dovrebbero essere motivo di riflessione e, quello di questi giorni, lo dovrebbe essere ancora di più.
<< Purtroppo si sta assistendo ad una situazione che non risponde a quello che dovrebbe essere il ruolo principale delle forze dell’ordine. Carabinieri che, spinti da qualche motivo, compiono atti estremi, quali togliersi la vita, o compiono atti illegali, sono segni che mettono in evidenza la presenza di qualche problema all’interno del sistema- commenta il Presidente nazionale dell’Associazione Tuteliamoci, Giuseppe Salamone- Noi, come associazione, invitiamo il Comando Generale dei Carabinieri e tutte le altre autorità competenti a voler fare chiarezza su tutte queste situazioni e a procedere, ove necessario, ad un riordino e riorganizzazione del sistema, in modo da consentire il corretto esercizio delle funzioni agli appartenenti alle forze dell’ordine >>.

L’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela dei diritti di tutti i consumatori-utenti, mostra la sua solidarietà, come ha fatto in diverse occasioni, verso tutti quegli appartenenti alle forze dell’ordine che, per diversi motivi, sono stati spinti ad atti estremi, come togliersi la vita. Il ripetersi di queste vicende dovrebbe essere un “campanello d’allarme” ed essere da spinta ad una riorganizzazione dell’intero sistema di controllo, al fine di impedire che tali situazioni possano continuare a provocare un elevato numero di vittime.

 

 


15 Marzo 2020
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Ormai da giorni è stata pubblicata la notizia-denuncia del Nuovo Sindacato Carabinieri in Lombardia, avente ad oggetto la condizione in cui si trovano costretti ad operare le Forze dell’Ordine.

Secondo quanto riportato nella notizia, i carabinieri si troverebbero ad operare nell’attuale emergenza Coronavirus in condizioni precarie che li espongono a notevoli rischi, in quanto hanno ricevuto mascherine e gel disinfettante scaduti.

La notizia trova conferma anche da parte dell’Associazione Tuteliamoci che ha ricevuto diverse segnalazioni relative allo stesso problema segnalato dal Sindacato della Lombardia. A questi casi, si aggiungono anche quelli di carabinieri costretti a far fronte all’emergenza senza alcun dispositivo di protezione, affidandosi alla “buona sorte” e alla poche regole di igiene e prevenzione per evitare  di essere contagiati. Le segnalazioni sono giunte in particolare dal territorio calabrese, visto il notevole numero di persone che ha raggiunto la Regione Calabria dal nord, facendo aumentare il rischio di possibili contagi.

Vista la situazione, l’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela dei diritti di tutti i consumatori-utenti, invita gli organi competenti a voler adottare le misure igienico-sanitarie necessarie, ed a fornire i dispositivi idonei, a consentire ai componenti delle Forze dell’Ordine di svolgere il loro compito in un momento delicato e di emergenza come quello che il nostro Paese sta vivendo.

Sperando in un immediato intervento, ricordiamo a tutti gli utenti di seguire scrupolosamente le regole igieniche previste dal Ministero della Salute e a limitare le uscite ai soli casi di necessità.


10 Marzo 2020
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Ormai nel nostro Paese il Coronavirus gira da settimane ed ha raggiunto la maggior parte del territorio nazionale, con casi di contagio in continuo aumento.

Al fine di garantire un servizio di tutela continuato, anche se a distanza per l’impossibilità di effettuare spostamenti, l’associazione, alla luce dei provvedimenti governativi, comunica quanto segue:

a) non potendo garantire l’apertura della sede nazionale, poiché il personale proviene da fuori, è attivo il numero 338.5352628 che potrà essere contattato tramite whatsapp o per via telefonica;

b) è attivo anche il canale e-mail: presidente@associazionetuteliamoci.it o segreteria@associazionetuteliamoci.it;

c) ove necessario, l’associazione effettuerà videochiamate, in modo da gestire le diverse problematiche che le verranno sottoposte.

Ci scusiamo per il momentaneo disagio, ma è per la salute di noi tutti, oltre che per l’impossibilità di effettuare spostamenti.

Con l’occasione invitiamo tutti gli utenti ad osservare scrupolosamente le indicazioni del Ministero e di limitare le uscite ai soli casi di necessità.


7 Gennaio 2020
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Sta facendo il giro del web la notizia che annuncia la manifestazione di poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco, prevista per giorno 22 Ottobre 2019 a piazza Montecitorio.

Il tutto è “esploso” dopo l’ultimo omicidio che si è verificato a Trieste nella Questura. Ad essere coinvolti due poliziotti in servizio.

Diversi sono i motivi che hanno spinto gli agenti delle forze dell’ordine a scendere in piazza: in primo luogo la sicurezza sul posto di lavoro e l’assenza di un protocollo che disciplini le condotte da attuare nelle diverse circostanze. A ciò si aggiunge l’aumento degli straordinari, il riordino delle carriere e i nuovi contratti.

Quello che viene chiesto è l’utilizzo di adeguati strumenti che consentano la difesa degli agenti e dei carabinieri durante la loro attività a servizio dei cittadini e del Paese. Un lavoro, dunque, rischioso che dovrebbe essere tutelato in ogni sua forma e con i dovuti mezzi, diretti a ridurre il più possibile il pericolo di morte.

Un altro aspetto importante è quello legato alle conseguenze giudiziarie, poco efficaci se non quasi inesistenti, nei confronti di coloro che aggrediscono gli agenti, mettendone a rischio l’incolumità fisica.

L’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela di tutti i consumatori-utenti, mostra solidarietà nei confronti di tutti gli agenti che fino a questo momento hanno perso la vita durante il loro lavoro a causa della mancanza di adeguati strumenti che avrebbero potuto prevenire tali eventi. Inoltre, si rivolge l’appello alle Autorità competenti di voler prendere i provvedimenti necessari a mettere in sicurezza coloro che giornalmente mettono a rischio la loro vita per la sicurezza di tutti i cittadini, avendo riguardo anche all’aspetto economico legato al lavoro prestato.


19 Dicembre 2019
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Sta facendo il giro del web la notizia che annuncia la manifestazione di poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco, prevista per giorno 22 Ottobre 2019 a piazza Montecitorio.

Il tutto è “esploso” dopo l’ultimo omicidio che si è verificato a Trieste nella Questura. Ad essere coinvolti due poliziotti in servizio.

Diversi sono i motivi che hanno spinto gli agenti delle forze dell’ordine a scendere in piazza: in primo luogo la sicurezza sul posto di lavoro e l’assenza di un protocollo che disciplini le condotte da attuare nelle diverse circostanze. A ciò si aggiunge l’aumento degli straordinari, il riordino delle carriere e i nuovi contratti.

Quello che viene chiesto è l’utilizzo di adeguati strumenti che consentano la difesa degli agenti e dei carabinieri durante la loro attività a servizio dei cittadini e del Paese. Un lavoro, dunque, rischioso che dovrebbe essere tutelato in ogni sua forma e con i dovuti mezzi, diretti a ridurre il più possibile il pericolo di morte.

Un altro aspetto importante è quello legato alle conseguenze giudiziarie, poco efficaci se non quasi inesistenti, nei confronti di coloro che aggrediscono gli agenti, mettendone a rischio l’incolumità fisica.

L’Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela di tutti i consumatori-utenti, mostra solidarietà nei confronti di tutti gli agenti che fino a questo momento hanno perso la vita durante il loro lavoro a causa della mancanza di adeguati strumenti che avrebbero potuto prevenire tali eventi. Inoltre, si rivolge l’appello alle Autorità competenti di voler prendere i provvedimenti necessari a mettere in sicurezza coloro che giornalmente mettono a rischio la loro vita per la sicurezza di tutti i cittadini, avendo riguardo anche all’aspetto economico legato al lavoro prestato.


18 Giugno 2019
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L’Associazione Tuteliamoci, condivide a titolo informativo, il fatto reso noto dall’articolo pubblicato sul quotidiano La Nazione di Firenze, il giorno 17.06.2019 pag.11, riguardante la vicenda di una gatta di nome Alice che è stata gettata dal secondo piano dell’ Istituto Superiore Carlo Piaggia di Viareggio, l’ultimo giorno di scuola.

La gatta, vittima di una condotta incivile, di cui non sono stati ancori individuati gli autori è riuscita a sopravvivere ed è stata adottata da una collaboratrice scolastica dell’Istituto Carlo Piaggia.

L’Associazione Tuteliamoci, condivide allo scopo di prevenire atti crudeli e sevizie ai danni degli animali, la dichiarazione rilasciata da Carla Rocchi in qualità di Presidente dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animale), riportata nell’articolo citato, in cui espone che “il problema dei reati contro gli animali non è tanto o solo di natura penale, quanto culturale: cioè pensare ad essi in termini di oggetti e non di esseri senzienti, capaci di pensiero e di emozioni:”

Lo Statuto dell’Associazione Tuteliamoci, persegue tra i suoi obiettivi sociali, quello di promuovere il riconoscimento dei diritti soggettivi di tutti gli animali e informa in merito, che l’art.14 della Dichiarazione Universale dei diritti degli animali approvata dall’Unesco il 25.10.1978, dichiara che “i diritti degli animali devono essere difesi dalla legge come i diritti degli uomini” in ragione della premessa per cui “ogni animale ha dei diritti  … e che il rispetto degli animali da parte degli uomini è connesso al rispetto degli uomini tra loro”.

L’Associazione Tuteliamoci si limita a prendere spunto in merito al fatto riportato sul quotidiano nazionale, per ricordare agli utenti consumatori che la legge n. 189/2004contenente “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate” ha riconosciuto in capo agli animali, una tutela sostanziale sotto il profilo penalistico, introducendo il titolo IX bis nel codice penale, intitolato “Dei delitti contro il sentimento per gli animali”.

L’Associazione Tuteliamoci, tiene a ricordare che la predetta legge, ha inserito l’art 544 bis nel codice penale, il quale sanziona l’uccisione di animali, sulla falsariga del delitto di omicidio e lart. 544 ter c.p. che sanziona il  delitto di maltrattamento di animali con la pena della reclusione o con il pagamento di una multa.

L’Associazione Tuteliamoci in qualità di Associazione impegnata nella tutela dei diritti del consumatore, si rende disponibile ad accogliere tutte le richieste dirette a richiedere informazioni riguardanti la tutela degli animali in quanto soggetti giuridici e non oggetti, meritevoli di tutela al pari di ogni essere umano.


15 Maggio 2019
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L’Associazione Tuteliamoci, festeggia insieme a tutte le famiglie,  il giorno 15 Maggio dedicato alla Giornata Internazionale della Famiglia proclamata nel 1994, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e condivide la dichiarazione resa dall’Onu, per cui la famiglia è il “fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”.

L’Associazione Tuteliamoci, quale associazione indipendente, impegnata nella attuazione e nella difesa dei diritti del cittadino, si schiera al fianco di tutte le famiglie italiane e straniere, quando si verificano comportamenti scorretti o lesivi dei diritti del consumatore previsti non solo dal Codice del Consumo ma anche dalle leggi speciali e dalle normative europee.

L’Associazione Tuteliamoci si impegna a difendere i diritti di tutte le famiglie perché la famiglia è il fondamento di ogni società civile .

 

15 Maggio 2019

L’Associazione Tuteliamoci – Sede Firenze


2 Aprile 2019
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Ricorre, oggi, la dodicesima edizione della Giornata Mondiale sull’autismo. Una giornata che vedrà i monumenti più importanti del mondo dipingersi di blu.

Lo scopo della giornata è quello di porre l’attenzione su tale problematica, favorendo la ricerca per migliorare lo stile di vita dei bambini che ne sono affetti e delle loro famiglie.
Come spiegano molti neuropsichiatri infantili, l’autismo è un insieme di comportamenti dello sviluppo che impedisce una corretta interazione del bambino con l’intero contesto sociale. Questo avviene non solo a scuola, ma anche nel contesto ludico.

L’incapacità di interagire con i propri coetanei, ha spinto coloro che lavorano nella ricerca ad individuare una serie di strategie riabilitative per aiutare il bambino in un lento percorso di inclusione sociale.
E’ necessario, pertanto, una collaborazione e coordinazione di tutti i contesti in cui il bambino autistico si trova ad agire, quali la famiglia e la scuola, con il supporto di un’adeguata equipe medica.

L’ Associazione Tuteliamoci, in qualità di organizzazione preposta alla tutela dei diritti dei consumatori-utenti in molti settori del quotidiano, occupandosi anche della tutela in ambito scolastico, ha deciso di colorarsi di blu in segno di solidarietà nei confronti di quei bambini che soffrono di autismo e delle famiglie.